China, the new 'Marlboro Country'
Philip Morris goes to China .
is no longer the Far West, but the Great Wall of China, the 'new frontier' of the 'Marlboro Country'.
Philip Morris has landed in China, the largest and most promising market for cigarettes in the world: the Chinese who smoke are at least 400 million (60 per cent of the male population). A figure that is likely to increase because in Chinese society the smoking habit is booming, contrary to what happens in the United States and Europe. A dream deal for Marlboro, which after months of negotiations with the Beijing government seems able to obtain permission to produce and sell le sue sigarette in Cina.
Un accordo che conviene anche alla Cina. Le autorità cinesi, che detengono il monopolio della produzione e del commercio di tabacco tramite la China National Tobacco Corp (Cntc), hanno sempre detto che non avrebbero mai permesso a multinazionali straniere di aprire fabbriche in territorio cinese, nemmeno in joint venture. Ma le voci di un accordo tra il gruppo Altria, che controlla la Philip Morris International, e la Cntc circolano ormai da mesi. Le indiscrezioni dicono che il governo cinese ha concesso alla Philip Morris di produrre le Marlboro nelle fabbriche delle due principali aziende di sigarette di Stato, la Chunghwa e la Furongwang. La contropartita sarebbe che il gruppo Altria si occuperebbe della distribuzione di queste due marche cinesi in tutto il mondo.
Per fortuna sarà vietata la pubblicità selvaggia. Le conseguenze di questo accordo per la salute dei cinesi sono immaginabili.
Secondo l’americano National Bureau of Economic Research, nei paesi asiatici che negli anni Ottanta e Novanta hanno aperto le porte dei loro mercati alle multinazionali Usa del tabacco, il numero dei fumatori è aumentato del 10 per cento in più rispetto al trend normale a causa della pubblicità selvaggia fatta dalle compagnie americane. Fortunatamente la Cina ha firmato nel 2004 la Convenzione sul Cont rollo del Tabacco dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che impone entro cinque anni lo stop to cigarette advertising and sponsorship of events by tobacco companies. So, no megacartellone with the 'Marlboro Man' slant-eyed. Philip Morris will not go to the merchandising: lighters, T-shirts and hats as gifts for those who buy Marlboro cigarettes, a strategy that, in rich countries such as China, is potentially more effective advertising.
Henry Piovesana by peacereporter.net
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